
I farmaci, prodotti nell’Europa dell’Est, venivano acquistati illegalmente su internet per poi essere ceduti e somministrati sia a giovani spezzini che a noti body-builders vincitori di competizioni nazionali ed internazionali.
Le perquisizioni, eseguite dai militari all’interno della palestra e nelle case di 8 persone, poi indagate e degli atleti, hanno portato al sequestro di numerose confezioni di medicinali ad azione anabolizzante.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso