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Matteo Renzi che vuole "costruire gli Stati Uniti d'Europa al più presto" "è uno come tutti gli altri". Lo dice il leader Ukip Nigel Farage in un'intervista in cui afferma tra l'altro che "l'Europa è nelle mani dell'establishment europeo" e "sta diventando un mostro". "Temo che Renzi faccia parte di questo processo", attacca Farage. L'Ukip è un "un partito non razzista e non settario", che ha presentato "le liste più composite" e che ha eletto tra gli altri "sette donne", "un gay dichiarato" e "un uomo d'affari musulmano". Caccia subito chi fa dichiarazioni sbagliate, ma è vittima di "una caccia alle streghe" per via del suo successo.

"Pensavo che il tempo di Berlusconi in politica stesse finendo - prosegue Farage - e non capisco come mai un giorno sia a favore del progetto Ue ed il giorno dopo dica che l'Italia dovrebbe uscire dall'Euro. Per me è molto difficile capire da che parte sta davvero". "L'Ukip ha contribuito a distruggere il partito fascista in Gran Bretagna. Qualcosa che non sono riusciti a fare né i laburisti né i conservatori". Farage smentisce il leader del Bnp, Nick Griffin: "A loro abbiamo lasciato i razzisti, a noi i voti di protesta".

Intanto, la prossima settimana Beppe Grillo potrebbe incontrare i rappresentanti del partito Alternativa per la Germania (Aid) in vista della formazione di un gruppo europarlamentare a Bruxelles. "Altri partiti hanno chiesto un incontro - si legge sul blog del leader M5S - tra questi Alternativa per la Germania, che Grillo dovrebbe incontrare la prossima settimana". Alle Europee Aid, formazione euroscettica, ha ottenuto poco più di due milioni di voti (7%), ovvero 7 seggi nell'Europarlamento.