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In commissione ottava si riaccende la polemica sullo smaltimento della Costa Concordia. Alle richieste dei parlamentari toscani (Filippi e Matteoli in testa) che ripropongono la soluzione Piombino e chiedono l’audizione del prefetto Gabrielli, replica Maurizio Rossi senatore ligure del Gruppo Misto:
 
“La decisione spetta a Costa che è proprietaria della nave, ma attenzione il rischio che alla fine la Concordia vada in Turchia non è così remoto”.

Il presidente di Liguria Civica si appella alla commissione del Senato e alla Regione Toscana affinchè si vada oltre le polemiche:

La situazione è squallidissima: litigare su questo tema è oggettivamente esagerato, a Piombino potranno andare le 32 navi militari che, come annunciato dal Ministro Pinotti, andranno smaltite. Così come è giusto che si demoliscano a Piombino quelle navi, è corretto che a Genova si smaltisca la Concordia visto che ci sono le strutture e le maestranze”.

Rossi spiega anche perché la decisione spetta all’armatore: “Se la Concordia fosse un relitto abbandonato dal proprietario sarebbe diverso, ma così come stanno le cose la decisione spetta a Costa, sulla base di una gara e dei progetti che sono stati fatti che tengono in considerazione due fattori: il porto da una parte, le competenze e le maestranze dall’altra”.