cronaca

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“Esprimiamo forte preoccupazione. Con rammarico, prendiamo atto che non
sono stati presi in considerazione gli sforzi dell'azienda, che fin da
subito si è impegnata al fine di venire incontro alle richieste da parte
delle diverse istituzioni. L'attuale situazione non può che avere ricadute
negative, dal punto di vista della produttività del territorio, della
competitività, nonché sotto il profilo – decisivo – dell'occupazione". Così dichiara Elio Guglielmelli, Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Savona, in merito alla recente decisione del  Ministero dell'Ambiente di sospendere l'Aia per la centrale di Tirreno
Power a Vado Ligure.

Sulla questione interviene anche il direttore dell'Unione Industriali,
Alessandro Berta
: "Considerando che esisteva un tavolo aperto al Ministero
dello Sviluppo Economico nel quale si stavano affrontando le varie
criticità emerse negli ultimi mesi e preso atto che il Ministero
dell'Ambiente era perfettamente a conoscenza, stupisce il fatto che il Mise
non sia stato neppure avvertito. Sommato a questi elementi, c'è anche il
fatto che non esistono questioni ambientali aperte se non quelle alle quali
l'azienda stava dando risposte concrete. Passaggio grave, inoltre, non
tenere conto degli oltre 600 addetti coinvolti dal Decreto, che non
riguarda, appunto, questioni ambientali, ma il mero mancato avvio dei
lavori per la costruzione del nuovo Gruppo VL6. Ci chiediamo di quali
semplificazione e sburocratizzazione parli il Presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, quando un Ministero non parla neppure con l'altr
o".