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Il 12 luglio si riunirà il Consiglio Federale che dovrà ratificare le dimissioni da Presidente di Giancarlo Abete e del Ct Cesare Prandelli.

Sarà un primo, importante passo verso il rinnovamente del calcio italiano che guarda con tempi strettissimi alla ricostruzione post fallimento mondiale. IL 4 settembre, infatti, ci sarà l'amichevole contro l'Olanda, poi le qualificazioni per l'Europeo e l'Italia dovrà avere un nuovo ct e un nuovo capo della Federazione.

Per la panchina la scelta sembra essere ristretta a Massimiliano Allegri e a Roberto Mancini che pareva essersi defilato ma che ha fatto sapere "per la Nazionale ci sono". Fuori Spalletti, Guidolin, Zaccheroni il nome a sorpresa potrebbe essere Gigi Di Biagio, traghettatore proveniente dall'Under 21.

Paradossalmente più complessa la sostituzione di Abete perchè qui entrano in ballo complessi giochi geopolitici e di potere. L'11 agosto potrebbe esserci il nuovo Presidente Figc ma i nomi che si fanno sono i soliti: il super favorito Albertini, Tavecchio, Abodi. Ma sarà il ruolo della Lega, vero potere ombra (nemmeno poi tanto) del calcio italiano, quello che potrà spostare l'equilibrio verso questo o quell'altro nome.