salute e medicina

1 minuto e 14 secondi di lettura
La Regione non mantiene i patti e fa mancare la liquidità già certificata in cassa, la Asl2 del Savonese prende carta e penna per scrivere all'azienda privata Gsl che gestisce un'intera ala dell'ospedale di Albenga informandola che il servizio di pagamento è sospeso con decorrenza immediata.


Sarebbe questa la trama di una vicenda che se confermata rischia di assumere caratteri incredibili: il Gruppo Sanitario Ligure da tre anni opera all'interno dell'ospedale ingauno con un progetto legato all'ortopedia - mix tra pubblico e privato - che ha avuto il merito di ridurre i costi per la Regione Liguria e contenere le fughe dei pazienti verso Piemonte e Toscana.


Oggi tutto questo viene messo in discussione e se quella missiva venisse confermata a rischio ci sarebbero il futuro di Gsl che senza liquidità non potrebbe proseguire la sua attività, quello di 50 dipendenti e una sperimentazione che ha segnato un'inversione di tendenza in tema di fughe regalando alla Liguria un nuovo modello di sanità.


Nessun commento da parte di Gsl che nella giornata di domani ha in programma un consiglio di amministrazione, bocche cucite da parte dell'Asl2 che tuttavia sembrerebbe scaricare ogni responsabilità sui mancati pagamenti della Regione.


La decisione di Asl2 peraltro non troverebbe alcun legame con l'inchiesta della magistratura che indaga sul bando indetto della stessa Azienda Sanitaria tuttora accusata di aver affidato la gestione di quel reparto a Gsl senza una gara corretta poiché con un solo concorrente in campo.