cronaca

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Sciopero generale lungo un mese e sindacati sul piede di guerra. Tirreno Power, uno dei principali produttori di energia elettrica in Italia, presente nella nostra regione con la centrale di Vado Ligure, si prepara a combattere la procedura aperta per licenziare il 60% della forza lavoro. L'iniziativa è stata proclamata di comune accordo da Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil.

Il timore, segnalato in una lettera indirizzata al primo ministro Matteo Renzi, è che "gli errori del management di Tirreno Power e della politica che non ha saputo attuare una sana e positiva programmazione energetica debbano pagarli solo i lavoratori".

Licenziamenti collettivi che ricadranno su più della metà dei salariati, in una procedura "unilaterale", secondo le sigle sindacali. Così ecco lo sciopero, che durerà per tutto il mese di luglio.

I lavoratori giornalieri si asterranno per tutte le 8 ore quotidiane, così come i turnisti e semiturnisti, che faranno 8 ore di sciopero per ogni turno consecutivo. Lo sciopero, assicurano i sindacati, "sarà dichiarato almeno 10 giorni prima della sua effettuazione", mentre saranno garantite "la sicurezza e la continuità del servizio elettrico".