
"Sarebbe davvero interessante -ha detto Rossi- sapere se la richiesta da parte della Rai del pagamento del cosiddetto 'canone speciale', attraverso l'invio di lettera e bollettino, sia stata gestita direttamente da viale Mazzini o invece affidata a una società di recupero crediti esterna".
"Ed in caso di risposta affermativa-ha aggiunto il senatore ligure-chiedo che Gubitosi ci informi quali siano i termini economici dell'accordo su quanto recuperato dall'evasione. Eventualmente, come è stata selezionata tale società di recupero? Con una gara magari al ribasso? In tal caso, quale percentuale trattiene per sé e quali clausole la Rai ha inserito affinché non venissero inviate lettere in modo selvaggio, come invece si e' verificato, ma solamente a coloro che hanno obbligo a pagare il canone speciale? Queste sono domande che si fanno i cittadini imprese, partite iva, perseguitati dalle richieste di pagamento del canone e che meritano una risposta da parte di Viale Mazzini, Per questo ho chiesto allo stesso presidente della commissione di Vigilanza, Raffaele Fico, di farsi promotore di queste richieste tramite un'interrogazione che potrebbe essere firmata dall'intera commissione, visto che alle mie precedenti interpellanze la Rai non si degna di rispondere".
"Tra l'altro - ha proseguito Rossi - ho provato a telefonare al call center 199 indicato nelle lettere ove chiedere informazioni sul canone speciale ed ho scoperto, mio malgrado, che per sentirmi dire magari che non devo pagare nulla sono costretto a spendere da 5 euro in su, a seconda della durata della telefonata. Tutte queste valutazioni - ha concluso Rossi - sono fondamentali per meglio comprendere anche eventuali responsabilità penali in base all'art 640 del c.p che prevede la fattispecie di truffa, così come da mio intervento in commissione di Vigilanza alla presenza del sottosegretario Giacomelli".
IL COMMENTO
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