cronaca

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Una casalinga di 64 anni è stata denunciata per avere elettrizzato la recinzione del giardino di casa, sulle alture di Prà. "Volevo difendermi dagli animali selvatici" è stata la difesa della donna, ma secondo gli agenti del Corpo Forestale il collegamento ad oltre 220 volt era attività di bracconaggio e ha messo a rischio i passanti.

Dopo una serie di appostamenti e controlli anche con l' ausilio di speciale attrezzature, gli agenti della forestale hanno verificato come all'interno di quei fili sistemati davanti alla casa della donna scorresse energia elettrica.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti una trappola del genere serviva per catturare cinghiali, tassi e caprioli anche se la scarica di energia prevista, 220 volt, era molto più potente del necessario e secondo l'esperienza della Forestale, era stata sistemata a triangolo appositamente per incastrare gli animali e non per tenerli lontani.