
Se nel savonese è scattata l’allerta per la diffusione della Piralide del Bosso (un insetto defogliatore che sta divorando le siepi a Finale Ligure e a Loano), nel ponente di Genova i coltivatori di basilico fanno i conti con la peronospora, altro parassita killer che decima il raccolto e contro il quale non c‘è ancora un antidoto chimico.
Dopo Albenga il fungo è tornato a distruggere, a fasi alterne, il 100% del basilico anche a Genova. Un fungo di origine africana che mette in pericolo la coltivazione del basilico e la produzione di pesto. Arrivato in Italia nel 2013, è sufficiente un solo seme infetto, ogni 10mila, per provocare gravi danni al raccolto. La malattia si manifesta dai 16° in su, propiziata dal clima umido.
Mentre il savonese è alle prese con la guerra al bruco-farfalla che si mangia le siepi. "Questo terribile agente infestante - spiega Gabriello Castelazzi, portavoce dei Verdi savonesi - è un insetto originario dell'Asia arrivato in Europa nel 2007 con piante di bosso infette. Il primo attacco al nostro patrimonio di siepi verdi è avvenuto in Lombardia nel 2011. Attualmente l'areale di diffusione è in espansione e per questo motivo l'European and mediterranean plant protection organization ha inserito questo agente infestante nella lista di allerta. Tutti gli agronomi che controllano il patrimonio verde pubblico e privato ne devono tener conto". La farfalla di questa Piralide può defogliare in poco tempo centinaia di metri di siepi di Bosso.
IL COMMENTO
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