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Come tradizione vuole Venezia 71 si chiude con un verdetto che smentisce i pronostici della vigilia. Leone d’oro A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence (Un piccione appollaiato sul ramo riflette sull’esistenza) del regista svedese Roy Andersson.

Leone d’argento ad Andrej Konchalovskij con The Postman’s White Nights, Gran premio della giuria a Joshua Oppenheimer per The look of silence. Doppia coppa Volpi agli interpreti di Hungry Hearts di Saverio Costanzo, Alba Rohrwacher e Adam Driver.

 Il premio Marcello Mastroianni a Romain Paul, il giovane interprete dell’opera della regista francese Alexis Delaporte per Le dernier coup de marteau.

La giuria, presieduta dal compositore Alexandre Desplat (Carlo Verdone il giurato italiano), lascia dunque a mani vuote Il giovane favoloso di Mario Martone e Anime nere di Francesco Munzi, i due titoli che avevano suscitato le aspettative maggiori. E ignora anche Birdman di Alejandro Iñarritu.
 
Un verdetto che certo è il frutto di lunghe discussioni. È chiaro che si è deciso a maggioranza, Verdone l’ha detto esplicitamente. E Tim Roth l’ha ammesso indirettamente volendo prendere la parola quando ha premiato The look of silence di Oppenheimer (bloccato a Chicago da una tempesta): "È un capolavoro, mi ha commosso oltre ogni possibilità". La giuria, ha detto Carlo Verdone è stata colpita dai film di Martone e Munzi "ma poi abbiamo virato su quello di Costanzo che ha molto emozionato di più nella regia e nella performance, un film angusto, claustrofobico. Tutte le scelte sono state di alta qualità". Poco sensibile a valutazione patriottiche il presidente Desplat che taglia corto: "Pensate che essendo francese avrei dovuto premiare un film francese? Due premi a un film italiano non vi bastano?Per dieci giorni ci siamo scambiati opinioni, abbiamo discusso: Poi democraticamente abbiamo votato: questo è il risultato".


Successo in Orizzonti (giuria guidata da Ann Hui) - dove vince Court di Chaitanya Tamhane (anche premio opera prima De Laurentiis) - per Belluscone. Una storia siciliana di Franco Maresco che si aggiudica Premio speciale della giuria, lo ritira il produttore Roan Mazzone. Il regista palermitano non era venuto alla Mostra neanche per la presentazione del film e manda, a distanza, un ringraziamento e dedica a a chi ha reso possibile il film e a Palermo. Per Venezia Classici il Leone va alla versione restaurata del film di Ettore Scola Una giornata particolare.