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Appuntamento a Bogliasco, questo pomeriggio, per la Sampdoria che inizia la preparazione in vista della sfida di domenica(ore 12.30) al Ferraris contro il Torino.

Mihajlovic ha recuperato gli infortunati(Gabbiadini, Marchionni, Fornasier) e ha abbondanza di soluzioni in tutti i reparti. Compreso, dunque, il centrocampo.

E qui s'inserisce la "strana storia" dei giovani cresciuti, o che comunque, hanno compiuto l'ultima parte del loro percorso calcistico in casa Sampdoria.

Perchè Pedro Obiang, Nenad Krsticic e Roberto Soriano, fino a ieri, erano solo delle semplici promesse che non dovevano mantenere quello che appunto prospettavano. Il primo ad affacciarsi in alto fu Pedro Obiang, poi toccò agli altri due. Ma Soriano, ad esempio, era sempre stato dipinto come geniale, tecnicamente fortissimo ma non in grado di esprimere il loro potenziale.

Obiang e Krsticic, invece, si sono affermati subito tanto che, per uno è stata data la definizione di guida del centrocampo blucerchiato e per l'altro di "capitan futuro". Il calcio però è strano.

E così, ora, dopo una stagione in chiaroscuro Obiang e Krsticic combattono per una maglia a fianco di Palombo e proprio di quel Soriano che Mihajlovic ha valorizzato fino a trasformarlo in un titolare inamovibile.

Gli strani meccanismi del calcio, dunque, regalano cambi di posizione nelle gerarchie interne di una squadra. E la Sampdoria, con i suoi giovani talenti, sta vivendo proprio un passaggio del genere.