Beni per un valore di 13 milioni di euro, appartenenti all'ex Provveditore alle Opere pubbliche di Roma e presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici Angelo Balducci, e a componenti della sua famiglia,sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Roma. Balducci, con altri funzionari pubblici e imprenditori, è stato al centro di indagini delle Procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta "cricca degli appalti". La confisca riguarda beni immobili,tra cui un casale con piscina a Montepulciano, autoveicoli, quote societarie e conti bancari.
La confisca dei beni di Angelo Balducci avviene a quattro mesi di distanza dal maxi-sequestro del centro sportivo "Salaria sport Village" a Roma, centro sportivo del valore di circa 200 milioni di euro, operato dalla Guardia di Finanza di Roma nei confronti dell'imprenditore Diego Anemone.
Il tribunale di Roma ha inoltre applicato a Balducci la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per tre anni, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma per lo stesso periodo, ''così riconoscendone la pericolosità sociale -sottolinea la GdF in una nota - quale soggetto dedito a traffici delittuosi e che vive abitualmente con i proventi di attività illecite''.
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Cricca degli appalti, confiscati beni per 13 milioni a Balducci
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