
Intervenuto ad Anteprima Calcio Corda ha replicato: "E' stata una carognata, una forzatura. Per conto del Presidente ho incontrato alcuni giocatori perchè c'erano alcune pendenze relative alla scorsa stagione, situazioni che io conoscevo perchè avevo comunque un contratto di consulenza fino a fine mercato con la società. Mi sono ritrovato, poi, con una denuncia ma ho già tutta la documentazione, prove documentali provenienti da terze persone, sia relative alle firme che a come sono state ottenute. Sono già partite denunce per calunnia e diffamazione e questa volta vado dritto perchè è stato calpestato il mio onore solo per cambiare i motivi della crisi del Savona e dare la colpa a me. Ma è incredibile! Questa cosa è successa 20 giorni fa poco prima dell'unica vittoria, quella contro la Spal".
Ma perchè questo attacco? "Forse-spiega Corda-do fastidio, sono uno che parla chiaro, che ha ottenuto grandi risultati e magari qualcuno si è sentito un pò oscurato. Ma non riuscirà mai a riscrivere la storia del Savona e nessuno potrà mai cancellare quello che abbiamo fatti in questi anni, dalla salvezza sull'orlo del fallimento a sfiorare la serie B".
Poi(dichiarazioni di cui Corda si assume la responsabilità) c'è l'affondo su Di Napoli: "Tornare io a Savona? Ma se vado via il 19 luglio, rinunciato a 2 anni di contratto? E io vorrei tornare a Savona, in una squadra costruita dal Signor Di Napoli che è un incompetente calcistico e che porta i soldi per allenare(come mi ha confermato lo stesso Dellepiane) ? ".
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana