economia

Siglata l'intesa con i sindacati
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Siglato l'accordo tra Banca Carige e i sindacati sugli esuberi. Lasceranno la banca almeno 600 lavoratori entro fine 2018 con uscite incentivate ma sostanzialmente obbligatorie, al raggiungimento dei requisiti pensionistici. Una nota della banca parla di “risparmi strutturali per oltre 50 milioni annui a regime”. Sono previste 150 nuove assunzioni entro il 2018.

L'uscita di 600 lavoratori dovrebbe completarsi entro la fine del 2018. I 50 milioni di risparmio all'anno annunciati derivano dai costi del lavoro (38 milioni in meno) e dalla revisione della struttura retributiva del personale (altri 12 milioni). Dalla busta paga dei dipendenti Carige scompaiono “istituti desueti come il premio di anzianità e il riconoscimento delle prestazioni eccedenti per i quadri direttivi”.

Inoltre, è previsto “il forte contenimento degli straordinari e l’esaurimento dei residui di ferie e di ogni forma di permesso”. La ristrutturazione retributiva, confermano dall'istituto genovese, “ha consentito la messa in sicurezza di quote di salario mediamente pari a 1500 euro pro capite”. Rivisto anche il premio aziendale “con oneri pari a circa un terzo dei precedenti, riconducendolo alla media del sistema bancario”.

La nota conferma l'indirizzo a cui il management di Banca Carige mira con il Piano industriale visto che “si creano le condizioni perché la Banca possa guardare al futuro, con la previsione di circa 150 nuove assunzioni entro il 2018 orientate al supporto delle azioni del Piano”.

Per i dipendenti inoltre sarà previsto “il maggior utilizzo del part-time come strumento sia di contenimento degli esuberi” e interventi formativi di sostegno “orientati a professionalizzare maggiormente il personale sulle aree di attività individuate dal Piano industriale”.  

“Soddisfatto per il io primo anno di lavoro”: così il presidente di Carige Cesare Castelbarco, che ha margine dell’’iniziativa di apertura della sede e dei suoi tesori artistici ha fatto il punto sulla banca all’indomani dell’accordo con i sindacati.