La Figc ha deciso di far disputare l'amichevole Italia-Albania in programma il 18 novembre prossimo allo stadio Ferraris di Genova. Una decisione motivata, attraverso un comunicato, per manifestare la vicinanza del mondo del calcio, in particolare della Nazionale, al capoluogo ligure devastato dall'alluvione. L'incasso verra' devoluto in beneficenza e nel comunicato si legge che la Nazionale porterà un significato contributo non ancora ben definito. Il presidente del Genoa Enrico Preziosi e della Sampdoria Massimo Ferrero hanno dato il loro assenso, ma tra i tifosi delle squadre genovesi c'è freddezza se non addirittura contrarietà. L'amichevole in sé non ha appeal e poi sarebbero i genovesi a pagare la solidarietà in un momento di emergenza che fra un mese non sarà di certo passata. La Federazione, chiedono i genovesi, deve portare un forte contributo altrimenti si preferirebbe un derby di solidarietà, oppure un altro tipo di soluzione. Il presidente del Parma Ghirardi, va detto, si era offerto di ospitare la partita degli azzurri con la nazionale delle aquile nella città emiliana.
Già tre anni fa c’erano state polemiche dopo l’alluvione che causò vittime e danni. C’era stata l’idea di fare una squadra di Genova, la maglia bianca con la croce rossa di San Giorgio, che avrebbe dovuto affrontare il Manchester City di Mancini che aveva dato subito il suo assenso. Quella partita non si gioco’ mai, ma ora torna d’attualità.
Insomma piuttosto di ospitare Italia-Albania i tifosi rossoblucerchiati sembrano preferire un’altra offerta. L’idea di portare la squadra di Conte a marassi appare quasi come un fastidio. Dal canto loro Genoa e Samp si stanno attivando per sensibilizzare i problemi della città e non è escluso gli incassi delle prossime gare casalinghe delle due formazioni possano essere girati a chi ha avuto danni dall’alluvione.
IL COMMENTO
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