
La decisione è stata presa perché i volumi attualmente autorizzati allo smaltimento di rifiuti urbani e speciali non pericolosi è in esaurimento. Amiu sospenderà, comunque, i propri conferimenti a Scarpino nella giornata di martedì 21 ottobre, giorno in cui dovrebbe essere abrogata la legge regionale che permette il conferimento dei rifiuti umidi non trattati.
I Comuni interessati allo stop al conferimento sono: Camogli, Campomorone, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Ceranesi, Chiavari, Davagna, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Lavagna, Mignanego, Moneglia, Pieve Ligure, Portofino, Propata, Rapallo, Recco, Rovegno, Sant'Olcese, Santa Margherita Ligure, Serra Riccò, Torriglia, Zoagli, Unione Comuni Stura, Orba e Leira.
Il sindaco di Genova Marco Doria, appreso da Amiu che i siti alternativi alla discarica di Scarpino indicati dalla Regione Liguria "sono insufficienti sia come capacità volumetrica complessiva che come fabbisogno giornaliero anche per la sola città di Genova", ha scritto nuovamente al governatore Burlando e ora anche al Prefetto di Genova. La produzione di rifiuti della sola Genova è stimata in 700 tonnellate al giorno e le discariche piemontesi individuate per accoglierli hanno dato disponibilità solo per 450 tonnellate/giorno. Il sindaco ha ribadito che "a questo punto indispensabile e urgente una risposta puntuale attraverso provvedimenti amministrativi che evitino alla nostra città e all'area metropolitana, già pesantemente colpite dall'alluvione, un'ulteriore emergenza ambientale".
IL COMMENTO
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