sport

1 minuto e 22 secondi di lettura
Vittoria faticata per l'aLmore Genova al debutto in casa di una efficacissima Castel Carugate. La chiave di volta al 31': un gioco da tre punti di Michela Frantini porta le padrone di casa sul +5 (41-36) massimo vantaggio dell'intero incontro. È qui che si materializza, finalmente, quello che è forse il vero volto del team di Vittorio Vaccaro: una difesa che diventa impenetrabile, che da il via ad un attacco più fluido che produce un parziale di 10-0 che porta le genovesi sul 41-46 al 35', anticipo di un 23-7 perentorio che caratterizzerà gli ultimi nove minuti e consegnerà all'aLmore Genova il +11 finale.

L'aspetto più singolare riguarda la croata Ana Bozic, "oggetto misterioso" per oltre trenta minuti nel corso dei quali fa di tutto per meritarsi le imprecazioni (eufemismo..) del coach chiavarese. È lei, però ad accendere la lampadina in un quarto periodo che la vede mettere a segno 9 punti (sui suoi 11 totali) con una tripla, quella del 48-56, che di fatto chiude il match. Ci penseranno, nei cento secondi residui, Nene Diene (due stoppate consecutive sull'ottima Casartelli) e l'inossidabile Valentina Costa con la tripla che fissa il punteggio finale.

Proprio le triple, che fin lì segnavano un desolante 0 nella casella delle realizzazioni, hanno rappresentato nel quarto periodo lo strumento efficace con il quale l'aLmore Genova ha di fatto conquistato i due punti (nel quarto periodo 3/3 con De scalzi, Bozic e Costa).

Leggero infortunio a metà del quarto periodo (distorsione alla caviglia) per un'efficace Visconti, che consentiva a Giulia Vanin la soddisfazione di un importante canestro (quello del 45-53) con un tiro dall'angolo a fil di sirena.