cronaca

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L’associazione culturale di Genova Campi, dove alle 8 di domenica scorsa è stato ucciso un ragazzo ecuadoriano di 20 anni, non è nuovo a questo tipo di violenze. Sono infatti cinque gli esposti presentati dal 2013 fino allo scorso 18 novembre, tutti presentati a sindaco, prefetto e questore dai rappresentanti dell’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo (Silb).

A Genova, secondo quanto riferisce direttamente l’associazione, sono quattro i locali abusivi mentre dodici risultano essere in regola: “Non vogliamo essere paragonati a locali che non rispettano alcuna legge – ha sottolineato il presidente provinciale Silb Antonio Rocca – Il Las Vegas non è una discoteca ma un circolo privato che faceva ballare i ragazzi senza averne i requisiti. È un locale che abbiamo più volte segnalato, denunciato e nonostante questo ha sempre riaperto. E ci chiediamo perché”.

Domande a cui difficile dare una risposta, tanto che anche il presidente nazionale, Maurizio Pasca, ci ha tenuto ha sottolineare come “nonostante sia stato chiuso pià volte era nuovamente aperto. Perché era aperto nonostante le numerose risse? I luoghi di aggregazione non devono diventare luoghi di violenza”.