Fondi europei, Cofferati attacca Burlando: "Non ha sfruttato le risorse per la difesa del suolo"

Incontro a Genova sui fondi europei. Occasione buona per una stoccata da parte del candidato alle Primarie del Partito democratico, Sergio Cofferati, nei confronti della giunta Burlando: “Nell’ambito della difesa del suolo non ha sfruttato le possibilità che c’erano"

In un intervista rilasciata a Primocanale, Cofferati parte dall’Europa e sul rapporto tra la Liguria e le istituzioni di Bruxelles. “Si è sfruttato male quello che l’Europa mette a disposizione. Se si guarda l’uso dei fondi strutturali negli anni che abbiamo alle spalle, si vede che c’è stato un uso a pioggia con interventi di piccolo taglio, senza un progetto e senza risolvere nessuno dei grandi temi che ci riguardano”, dice il candidato alle Primarie del Pd. “Se poi si guarda sul sito della Regione il documento programmatico per l’uso dei fondi strutturali dal 2014 al 2020, si ha un quadro ancor più sconfortante. L’Europa rende disponibili il 20% del totale delle risorse per gli interventi relativi alla protezione del suolo, la Regione ne programma l’uso per il 3,82%. Vuol dire che chi sta dirigendo questa Regione non ha proprio la sensazione di quali siano le priorità di questo territorio. Quello che è successo a proposito dell’inondazione, dei danni che ci sono stati a Levante, a Ponente e soprattutto a Genova dovrebbe far cambiare radicalmente rotta ed è quello che penso si debba fare. Ma mi pare che siano sordi”, conclude Cofferati.

L’ex sindaco di Bologna affronta poi due temi di primissimo piano nel dibattito pubblico in Liguria: difesa del suolo e infrastrutture. “Per quanto riguarda la difesa del suolo, sul totale che ci rende disponibile per i prossimi sette anni l’Europa ci chiede di usare il 20% per la protezione del territorio, la Regione si è invece attestata su un valore irrilevante. Costano di più le spese per la gestione dei fondi che la quota destinata alla protezione del territorio. Per quanto riguarda le infrastrutture – prosegue Cofferati - ci sono progetti di cofinanziamento che sono a disposizione. Il governo nazionale di centrodestra non ha attivato la quota parte per il cofinanziamento e la Regione si è distratta. Si possono recuperare questi vuoti se si decide, come penso sia necessario, di fare cose profondamente diverse da quelle che si sono fatte in questi anni”.

Il candidato alle Primarie del Pd torna sulla centralità che l’Europa dovrebbe avere nell’azione di chi governa la Regione. “Penso che l’Europa sia in ogni luogo e che gestire adeguatamente una Regione sia possibile soltanto se si parte dall’Europa. Noi non siamo una piccola parte di questo continente, anzi. Siamo una parte che ha una storia, che ha un passato e può avere un ottimo futuro. Tutto quello che facciamo deve essere commisurato con le politiche che l’Europa stimola e incentiva. Non possiamo pensare alla Liguria guardando i nostri confini. I nostri confini oramai sono lontani e dobbiamo lavorare perché dentro questa nuova dimensione, questa nuova patria come la chiama qualcuno, anche per i liguri ci sia un futuro adeguato”, afferma Cofferati, che poi riserva una sferzata all’amministrazione Burlando e, indirettamente alla sua avversaria Raffaella Paita. “L’Europa ci può dare molto se siamo in grado di fare progetti. Quello che è mancato a questa Regione è la dimensione progettuale. Tanti piccoli compensi, tanti piccoli aiuti ai singoli territori in caso di bisogno ma nessun progetto vero. Credo che il salto di qualità da fare sia proprio questo. Pensare in grande e cominciare a chiedere all’Europa di sostenere la nostra progettazione. Però prima bisogna progettare”, conclude Cofferati.