cronaca

E' quanto emerso dalle intercettazioni
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Si estendevano anche in Ligura e in Francia, tra Sanremo, Ventimiglia e la Costa Azzurra, gli interessi dell'organizzazione criminale radicata a Milano e legata alla cosca Libri-De Stefano-Tegano di Reggio Calabria smantellata dall'inchiesta della Dda di Milano.

Secondo quanto è emerso da una conversazione intercettata dagli investigatori tra uno degli arrestati, Giulio Martino, ritenuto il vertice dell'organizzazione, e un'altra persona, si troverebbe a Ventimiglia, vicino al confine francese, la "camera di controllo di tutta la Liguria" per quanto riguarda le attività della 'ndrangheta.

A conclusione dell'inchiesta coordinata dalla Dda di Milano nei confronti della cosca 'ndranghetista, originaria di Reggio Calabria e operante a Milano, i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 59 indagati per varie accuse tra cui associazione di tipo mafioso, traffico di armi, corruzione di pubblico ufficiale, estorsione, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Ecco alcuni dei passaggi della conversazione, che risale al 14 agosto 2013:
- Interlocutore: a Sanremo ci sono i vecchi proprio?
- Giulio Martino: sì.
- Interlocutore: Stanno bene?
- Giulio Martino: no...non fanno...hanno il politico, il coso, raccolgono per il sindaco...il lavoretto...sono vecchietti...la carne di capra. A Ventimiglia invece c'è la camera di controllo.
- Interlocutore: sì?
- Giulio Martino: sì, di tutta la Liguria...io là mi sedevo.

In un'altra conversazione intercettata una donna, Roberta Cafagna, anche lei arrestata, parla della 'pericolosità' dei fratelli Giulio e Vincenzo Martino. "Enzo ti sradica tutta la famiglia - afferma - se gli fai qualcosa parte dal più piccolo e arriva al più grande. Non guarda in faccia a nessuno Enzo, c'ha una cattiveria dentro che 'manco i cani'".