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"Se il Pd vuole, dopo quattro votazioni possiamo eleggere Romano Prodi al Quirinale": lo ha detto Nichi Vendola, nel corso del suo intervento all'assemblea di Sel.

"Ma se l'inquilino del Colle fosse il suggello del Patto del Nazareno - ha avvisato Vendola - noi saremo sulle barricate". "Bisogna evitare - ha proseguito - che il Pd faccia tutte le parti in commedia come nel passato". Per il leader di Sel, il prossimo "inquilino del Colle deve essere un elemento di speranza e fiducia in un paese estenuato".

Il politico dell'anno? Senz'altro Giorgio Napolitano nel giudizio del premier Matteo Renzi in un conversazione con il Foglio. Perché il pulsante lo ha schiacciato per primo lui: "Se non ci fosse stato lui, nulla di quello che abbiamo fatto in questi mesi sarebbe stato possibile". Quanto alla scelta per il suo successore al Quirinale, Renzi spiega di avere un metodo preciso per il suo partito: un'assemblea permanente da dove esca un profilo da proporre poi a tutte le altre forze politiche: nessun nome dall'alto. Il premier si dice anche convinto che si riuscirà votare in seconda lettura, non prima delle dimissioni di Napolitano ma prima dell'elezione del nuovo presidente, sia l'Italicum sia la riforma costituzionale.