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Un servizio della Regione Piemonte dal 17 gennaio all'8 marzo
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Una coppia di treni speciali collegherà nei weekend, dal 17 gennaio all'8 marzo, Arma di Taggia e Ventimiglia con la stazione sciistica di Limone Piemonte. L'operazione si inserisce nel più ampio progetto denominato "Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza Je t'aime", nato su iniziativa dell'Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte per rilanciare la linea. Previsti, per chi usa il treno, sconti speciali sullo skipass e pacchetti agevolati per i soggiorni negli alberghi convenzionati.

Il costo del giornaliero sarà di 25 euro (anziché 33 euro) nel fine settimana e di 15 euro nei giorni feriali. Per ottenere lo sconto sarà sufficiente esibire il titolo di viaggio regolarmente obliterato in giornata. Il treno partirà da Arma di Taggia alle ore 6.40, con fermate a tutte le stazioni intermedie (Ventimiglia ore 7.08), per raggiungere Limone Piemonte alle ore 9,02. Rientro alle ore 17.15 (Ventimiglia ore 19.08, Arma di Taggia 19.35).

In due ore è possibile raggiungere le piste con le numerose corse giornaliere che collegano la località sciistica cunese con il capoluogo. Navette gratuite trasferiranno i viaggiatori dalla stazione direttamente agli impianti. Oltre che sulla linea Ventimiglia-Cuneo, la promozione sarà valida anche per gli appassionati di sci che si recheranno a Limone da Torino e provincia. 

Le potenzialità della linea sono grandi, come sottolinea l'impegno della Regione Piemonte. Ad aprile del 2013 una folta delegazione di amministratori pubblici dell’imperiese e del savonese ha manifestato in piazza Castello a Torino, insieme ai colleghi piemontesi e francesi, contro la soppressione della linea ferroviaria. Combattivo l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco (Sel) che partiva “dal presupposto che in questa lotta la Regione Piemonte continua a tirare la cinghia”.

A difesa della linea si era schierato anche il senatore Maurizio Rossi (Gruppo Misto/Liguria civica): "La Ventimiglia-Cuneo rappresenta un servizio essenziale per il turismo, fortemente voluto dai principali attori economici dell'imperiese, del cuneese e della zona francese di confine".