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Uno dei killer di Parigi era noto alle forze di polizia italiane come appartenente alle filiere islamiche dirette in Iraq, ma non era mai stato sul territorio nazionale. Lo ha detto il ministro del'Intero, Angelino Alfano, nella sua informativa alla Camera sui fatti di Parigi.

Dei 53 foreign fighters censiti passati per l'Italia ce ne sono quattro italiani, due dei quali sono Giuliano Delnevo, morto lo scorso anno in Siria ed un giovane che si trova attualmente in un altro Paese.

Dopo l'attentato di Parigi è stato disposto "l'immeditato rafforzamento dei dispositivi di vigilanza e il monitoraggio obiettivo sensibili proseguirà con grandissimo impegno - ha detto Alfano - . Attenzione è posta non solo a siti istituzionali e luoghi culto, ma anche sedi di giornali e tv e personalità pubbliche che, in ragione della loro attività politica, potrebbero essere oggetto di attenzioni terroristiche".