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Prima intervista al candidato di Forza Italia
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“Noi partiamo per vincerla la regione, c'è bisogno di un cambio di passo e di mentalità. Il bipolarismo nasce per generare alternanza, ma qui in Liguria se ne vede poca. Dobbiamo generarla noi”: così Federico Garaventa, candidato alla presidenza della Regione per Forza Italia, intervistato questa mattina da Primocanale.
 
“E' un momento in cui le sfide vano raccolte, la politica tradizionale non risponde ai problemi dei cittadini. Tutti, anche gli imprenditori, devono schierarsi e impegnarsi in prima persona per togliere la regione dalle secche in cui si trova. Non ho esperienze politiche, ma l'esperienza associativa è stata estremamente formativa, ho certamente un'esperienza da mettere in campo a servizio dei cittadini”.
 
Garaventa si dice a favore delle grandi opere “per togliere la Liguria dall’isolamento”, ma non teme l’accusa di essere un cementificatore: “C'è il rischio che lo dicano, ma il mio scopo è esattamente il contrario. L'urbanistica e la riqualificazione vera sono un punto fondamentale. Anche perché se le nuove costruzioni richiedono anni, il recupero dell'esistente può generale un volano importante per l'economia nel giro di pochi mesi. La Liguria ha un territorio ferito e sofferente, per risolvere i problemi bisogna conoscerli. Abbiamo un territorio che richiede rispetto, ma non servono soluzioni assolute, bisogna preservare il territorio riqualificando davvero ciò che c'è. Il punto è che i politici non sanno come si fa, noi si”.

Tutto questo in attesa che la Lega si esprima, con la scelta tra allearsi con Forza Italia e sostenere il suo candidato: “Rixi è un profilo straordinario, siamo anche amici – dice Garaventa - In questo momento il livello del confronto è nazionale, quindi su questo punto lascio che lavorino le rispettive strutture.