politica

1 minuto e 16 secondi di lettura
Entra nel vivo la partita politica che porterà all'elezione del successore di Giorgio Napolitano. Il premier Renzi ha deciso e lo comunica ai suoi deputati. Alle altre forze politiche, il Pd farà un solo nome, una proposta secca e niente terne.

Il Pd voterà scheda bianca alle prime tre votazioni, ha annunciato Renzi all'assemblea dei deputati alla Camera indicando il metodo per eleggere il Capo dello Stato. Chi non condivide il nome del candidato alla Presidenza della Repubblica, ha aggiunto, "dovrà dirlo apertamente". I nomi dei candidati "non li facciamo perché poi decidano altri", spiega Renzi che sottolinea: L'elezione del nuovo presidente della Repubblica "non è un referendum né sul governo né su di me".

Condivisione da Fassina, perché il Pd dovrà superare la prova Quirinale unito, cercando il dialogo con Forza Italia. Bersani assente all' assemblea. E Civati scrive alla segreteria del partito candidando Prodi. "Non scommetto sulla vostra fedeltà ma sulla vostra intelligenza". Così, a quanto si apprende, Matteo Renzi si è rivolto ai deputati Pd aggiungendo di scommettere "sulla vostra capacità di essere gruppo dirigente" e che sulla partita del Colle non si tratta di "fedeltà a me".

"Vediamo se M5S capirà che questa è l'occasione buona": Renzi rilancia la sfida a Beppe Grillo. Dei big del partito, manca alla riunione anche Dario Franceschini mentre partecipa il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.