cronaca

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"Tutti gli elementi raccolti nel corso delle indagini" indicano "Michele Boninconti come l'autore delle gravissime condotte che gli vengono attribuite". Lo scrive il Gip Giacomo Marson nell'ordinanza di arresto nei confronti del marito di Elena Ceste sottolineando che ciò emerge "in maniera dirompente".

Elena Ceste con ogni probabilità è stata uccisa in casa, e poi portata di nascosto nel luogo in cui è stata ritrovata. La donna sarebbe deceduta per morte violenta nella sua abitazione. Escludiamo l'annegamento. Probabile l'asfissia". E' questa la ricostruzione fornita ad Asti dal comandante dei carabinieri di Asti, colonnello Fabio Federici, dopo l'arresto del marito Michele Buoninconti avvenuto questa mattina nella sua villetta di Costigliole.

"Riteniamo che il corpo si trovasse nel rio Mersa sin dal giorno della sua scomparsa" ha precisato il colonnello Federici sulla base delle ipotesi espresse dal medico legale che ha eseguito l'esame autoptico sul cadavere.. Fondamentali per le indagini sono state alcune intercettazioni telefoniche nei confronti di Michele Buoninconti, accusato di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. "Il movente? Una situazione familiare con criticità e conflittualità".

L'arresto di Michele Buoninconti, indagato per l'omicidio di Elena Ceste dal 24 ottobre, è stato eseguito solo quando i carabinieri hanno avuto la certezza che i figli fossero usciti di casa per andare a scuola. Lo hanno riferito i carabinieri nella conferenza stampa in corso ad Asti. "L'arresto di stamane, su ordinanza di custodia cautelare depositata a dicembre dal gip, è stato portato a termine dopo aver avuto la certezza che i bambini erano a scuola" ha detto il colonnello Fabio Federici, comandante del comando provinciale.

Era stata la stessa Procura di Asti a chiedere ai carabinieri di eseguire l'arresto di Michele Buoninconti agendo con cautela, per proteggere i figli. I quattro ragazzi, che hanno una età che varia dai 7 ai 16 anni, all'uscita di scuola hanno trovato ad aspettarli alcuni assistenti sociali, che li hanno accompagnati a casa dei nonni e degli zii materni. La famiglia Ceste chiede che sia rispettata la loro privacy.

L'arresto di Michele Buoninconti "a Costigliole d'Asti non ha sorpreso nessuno", ha commentato il sindaco di Costigliole Giovanni Borriero. In paese da tempo la gente nutriva sospetti sul marito. Anche se nessuno vuole parlarne. "Lasciamo che la giustizia porti avanti il giusto corso" ha detto Borriero, che non ha voluto aggiungere altro