
Una trentina tra operai, tecnici e impiegati hanno espresso la loro preoccupazione davanti alla sede: "Non riusciamo a capire i motivi del sequestro” - hanno spiegato – “lavoravamo in cantieri dove erano stati fatti tutti i controlli possibili. Ora da due giorni siamo a casa senza lavoro. Auspichiamo che venga nominato prima possibile il custode giudiziale per poter tornare a svolgere le nostre mansioni.”
IL COMMENTO
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