Cronaca

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Questo "festival è troppo veltroniano, le canzoni sono decise dal comitato centrale del partito comunista. Qui amore fa rima con Stalin e Kgb, come loro ci riescono non so perché. Sono qui per un azione di disturbo, un elemento di critica come ho sempre fatto. Per me non è cambiato nulla, mi adopero per buttare giù questo governo illiberale", lo ha detto il comico Antonio Cornacchione anticipando ironicamente il contenuto dei suoi due interventi di questa sera sul palco dell'Ariston.