curiosità

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La città di Roma ne ha viste di tutti i colori. Dai barbari ai francesi, fino agli americani della Seconda guerra mondiale i romani hanno lottato, mediato, ragionato e commerciato con culture molto diverse tra loro. Il turismo globale inoltre fa sì che Roma sia una tra le città più cosmopolite del mondo.

Anche la politica, con le sue mode e le sue correnti, contribuisce a un'apertura sempre più vasta verso nuovi orizzonti. Nel Rinascimento la famiglia dei Medici ha cercato in ogni modo di mettere le mani sulla 'città eterna'. Ma Roma non ha mai voluto padroni. Fino a oggi, almeno.

Il carisma del toscanissimo presidente del Consiglio Matteo Renzi porta a giustificare la presenza sulle tavole dei ristoranti più rinomati di un'acqua minerale in cui fa bella mostra il simbolo e il nome della famiglia che ha costruito le fortune (anche attuali) della Toscana.

Roma invasa dal 'toscanismo'. Una moda che dai saloni del potere si allarga a macchia d'olio fino alle tavole più tradizionali della cultura romana. E come indica una tra le più tradizionali regole del marketing, è proprio a tavola che si concludono più facilmente gli affari.

Dopo una pausa di oltre un decennio, per lo scandalo 'mucca pazza', è tornato sulle tavole dei romani un piatto simbolo come la pajata. Ora accompagnata da un ottimo bicchiere di acqua toscana che ha scalzato il vino dei Castelli e l'acqua delle sorgenti laziali. Almeno sulle tavole che contano.