Coincidenze sospette e questioni di opportunità. Ruota attorno a questi temi l'articolo pubblicato da Ferruccio Sansa sul Fatto Quotidiano. Il pezzo, dal titolo “I 'regali' della Liguria a Farinetti che tifa Paita” racconta la particolare intesa, trovata dal governatore Burlando, tra Eataly e le Camere di commercio per promuovere i prodotti locali durante l'Expo di Milano.
Le coincidenze sospette. “Lunedì scorso il patron di Eataly, Oscar Farinetti, plana in Liguria per lanciare la campagna elettorale di Raffaella Paita alla presidenza della Regione”, scrive Sansa. “Nelle stesse ore ai vertici delle quattro Camere di Commercio liguri arriva una convocazione nell’ufficio del Governatore Claudio Burlando”. Cosa doveva dire di tanto importante la Regione ai presidenti delle Camere di commercio? Lo spiega Luciano Pasquale, presidente della Camera di Savona: “Ci ha detto che potevamo affittare uno spazio presso il padiglione dell’Expo gestito da Eataly per promuovere i nostri prodotti alimentari tipici... l’olio, il pesto, la focaccia, il pesce”. Una proposta? “A dire il vero l’idea ci è stata presentata come una cosa già fatta, senza tanti margini di scelta”. Il tutto per una cifra che si aggira intorno ai 250mila euro circa che le Camere di Commercio Liguri dovranno versare a Eataly.
“Niente di illegale, fino a prova contraria”, chiarisce Sansa. Ma è innegabile che emerga una questione di opportunità. “Che Farinetti sia un renziano di ferro lo sanno tutti”, prosegue il giornalista del Fatto. “Ma con la Liguria ha un legame speciale. Soprattutto con il Governatore e la sua delfina. Ecco l’imprenditore in prima fila quando Paita nel 2014 lancia la sua Leopolda dal nome ambizioso: Galattica”. Durante l'evento Farinetti non lesinò parole al miele per Burlando e per la candidata Paita. “Ha proprio l’età giusta, ha uno spirito missionario”, disse Farinetti. E a fronte di tutto questo, nessuno alza la mano per sottolineare come sia poco opportuno che la Regione agevoli gli affari economici di un uomo che ne sponsorizza apertamente l'azione politica?
Sansa ripercorre nell'articolo gli altri “regali” che Regione Liguria ha concesso a Farinetti negli anni. A partire dalla modifica della norma regionale sul commercio adottata dalla Giunta per permettere a Eataly di aprire al Porto Antico. Un piacere che Farinetti avrebbe ricambiato assumendo alcuni parenti e amici di dirigenti Pd, così come raccontò proprio il Fatto Quotidiano. Farinetti prese male quelle indiscrezioni e minacciò querele.
La sensazione è che 'l'intesa' tra Eataly e Camere di commercio sia l'ultimo capitolo di una saga che va dai fondi distribuiti a pioggia ai piccoli amministratori locali – fondamentali per la vittoria di Raffaella Paita alle Primarie – alla legge sulla libera professione dei primari. E con la data delle elezioni spostata sempre più avanti, anche il tempo per distribuire “regali” si allunga. Con buona pace dei contribuenti liguri.
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Burlando, Farinetti, Expo e i 'regali' della Liguria
Intesa, tramite il governatore, tra Eataly e Camere di Commercio
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