cronaca

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Ragazzi di circa sedici anni, della decima classe. Tornavano a casa dopo una settimana in Spagna, per un progetto di scambio interculturale: un'esperienza tipica e molto diffusa in Germania, per quell'età. Sull'aereo della Germanwings precipitato oggi nelle Alpi francesi viaggiava anche una scolaresca di 16 alunni e due insegnanti del Ginnasio di Haltern am See, cittadina tedesca del Nordreno-Westfalia.

All'aeroporto di Barcellona, gli studenti erano stati accompagnati dalle famiglie che li avevano ospitati per una settimana. Un inconsapevole addio. A confermare che, per tornare a casa, avessero preso proprio quel volo maledetto, è stato il direttore della scuola catalana gemellata col Joseph-Koenig Gymnasium, e quando è giunta la notizia, nell'istituto tedesco, le lezioni sono state improvvisamente sospese. La missione immediata che si è data la scuola era un'unità di crisi, per sostenere i genitori delle giovanissime vittime e i loro compagni.

"È il giorno più nero della storia di questa città. Il peggio che ci si possa aspettare", ha detto il sindaco Bodo Kimpel. Un uomo visibilmente provato, che ha trattenuto a stento il pianto mentre parlava ai giornalisti, in una conferenza stampa improvvisata nel piccolo centro che conta 38 mila anime. "Le famiglie vengono assistite da psicologi - ha anche spiegato - in modo molto professionale".

La scuola non si ferma: "Ma non si terranno lezioni normali ovviamente - ha detto il sindaco - si cercherà di affrontare con i ragazzi questa terribile esperienza". Nella piccola città della Westfalia si conoscono tutti, e la tragedia di oggi rappresenta un lutto collettivo, che sarà difficile da superare.