
“Solitamente l’assessore ai trasporti Vesco chiede a Trenitalia dei convogli aggiuntivi verso le Riviere, Piemonte e Lombardia, credo lo abbia fatto anche in questa occasione”, si difende l’assessore al Turismo Angelo Berlanglieri. Trenitalia dice che la richiesta non è arrivata. Tra accuse e smentite resta il bilancio pesantissimo dei disagi vissuti da turisti e liguri che hanno dovuto fare i conti con i buchi dei trasporti regionali.
“Ora c’è la parte sanzionatoria, sta di fatto che il disagio nel momento in cui si manifesta l’effetto negativo è fatto”, ammette Berlangieri. Ricadute negative per l’immagine della Liguria? “In parte ci sono, il disagio è sempre un elemento negativo, in parte no perché la nostra capacità di posizionamento è così alta che lo paghiamo meno di quanto si potrebbe pensare”.
Tutto questo mentre la Regione si appresta spendere 2 milioni per il Giro d’Italia. Non sarebbe meglio investirli in servizi? “Si devono fare entrambe le cose. Per aumentare ulteriormente i servizi bisognerebbe aumentare le tariffe o aumentare le tasse. Il Giro non è una marchetta elettorale, è un ‘opportunità per la Liguria. Tra l’altro l’evento è stato programmato in concomitanza con Expo 2015”.
Ma quanti treni sono stati previsti per portare i turisti in Liguria? “Non si ragiona così. I turisti vanno fatti arrivare in Liguria, e da qui vanno portati all’Expo. L’obiettivo è che la vacanza si svolga in Liguria”. E allora quanti treni avete previsto dalla Liguria a Expo? “Trenitalia metterà dei treni a mercato, che non ci costano nulla. Li metterà dal 1° maggio nei fine settimana, da Genova a Milano Rogoredo. Qualcuno sta ragionando di estendere l’offerta nella settimana. Il numero di treni sarà un convoglio che andrà su al mattino e tornerà giù a fine giornata”.
Insomma, un treno al giorno nei weeekend. “Forse anche di più”, conclude Berlangieri.
IL COMMENTO
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