cronaca

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Circa 70 lavoratori della Schiffini di Ceparana, storico produttore di cucine di lusso, hanno manifestato di fronte alla Prefettura della Spezia: da quasi sei mesi non percepiscono lo stipendio. "E' da cinque anni che diamo fiducia all'azienda" - dice Armando Santacroce, della Rsu - "ci siamo resi disponibili ai sacrifici, perchè credevamo nella buona fede dei dirigenti. Ma sei mesi iniziano a essere troppi, ci sono tante famiglie con mutui da pagare e la situazione si è fatta insostenibile".

Si unisce al coro Gianni Carassale, segretario provinciale Fillea-Cgil: "A dicembre è stata aperta la procedura di mobilità, a base volontaria e su richiesta dei dipendenti: ma nei fatti sono andate via 18 persone. Degli 80 dipendenti che c'erano siamo ora in 66, impiegati compresi. I sacrifici da parte nostra sono stati fatti, giunti a questo punto non possiamo trattenere l'esasperazione. Sei mesi senza stipendio, per lavoratori e famiglie, sono ormai abbastanza. Ripeto, i dipendenti hanno fatto la loro parte", dice Carassale.

In stallo anche le procedure per ottenere gli ammortizzatori sociali, bloccate da questioni burocratiche. "La cassaintegrazione è ferma dall'inizio, viene sempre respinta, nessuna risposta da istituzioni e Regione", conclude Santacroce. "Anche su quel fronte speriamo che la situazione si sblocchi al più presto: i lavoratori a zero ore non trovano sostentamento. Abbiamo addirittura una collega vedova, con un figlio a carico."