cronaca

E il gip ne convalida il fermo: "Possono reiterare"
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Sono indagati dalla Procura di Milano per devastazione e saccheggio i cinque presunti black bloc francesi arrestati sabato notte a Genova per aver danneggiato alcune auto nei vicoli e aggredito i poliziotti. La notizia arriva dopo che nelle scorse ore il gip Massimo Cusatti ne aveva convalidato il fermo, oltre a notificare ai cinque una nuova misura cautelare chiesta dal pm Federico Manotti. In particolare nel documento del tribunale viene evidenziato l'alto rischio di "reiterazione del reato" e "il comportamento anti sociale" tenuto dai francesi. 

I cinque erano accusati di danneggiamento di sei autovetture a Genova e resistenza a pubblico ufficiale. Difesi dagli avvocati Emanuele Tambuscio, Laura Tartarini e Alessandro Gorla hanno negato di aver aggredito i poliziotti mentre solo uno dei cinque ha ammesso di aver danneggiato le autovetture: "Ero ubriaco - ha detto - ho fatto una cavolata".

La Procura ha acquisito anche le immagini di alcune telecamere di piazza Campetto nelle quali si vede due dei cinque danneggiare alcuni specchietti dei mezzi. I difensori hanno già annunciato ricorso al tribunale del Riesame. Nel corso dell'interrogatorio non è stato fatto riferimento alla partecipazione degli scontri a Milano.

Nelle scorse ore i cinque  su disposizione della Procura del capoluogo lombardo erano stati sottoposti a prelievo del Dna da confrontare sui reperti biologici trovati su maschere e tute nere abbandonate al termine della manifestazione. In particolare, gli agenti della polizia scientifica accompagnati dai colleghi della Digos hanno prelevato materiale biologico a Remy Hichan Errabia, 24 anni, ritenuto uno dei leader del gruppo e già noto alla polizia francese come membro di spicco del movimento anarchico transalpino e agli altri cassuer arrestati.