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Samp con molte assenze per squalifica e infortuni ma subito ficcante con il fischiatissimo Muriel che danza con Eto’o là davanti e un Soriano ispirato. E sarà proprio il trequartista a segnare la prima rete toccando alle spalle di Karnezis un pallone messo in mezzo dal positivo Wszolek. I blucerchiati controllano un’Udinese velleitaria e senza molte idee ma che si trasforma a inizio ripresa con l’ingresso di Thereau per Gejio.
La squadra di Stramaccioni prova a spingere ma è la Samp ad avere le occasioni migliori: colossale quella capitata due volte a Muriel con ,in mezzo, il palo di Duncan. Tutto nella stessa azione. All’11mo il gol annullato all’attaccante francese dell’Udinese sulla quale ci sono dubbi e che fa scattare come una furia un Mihajlovic che non vuole subire un’altra beffa e chiede più concretezza. Entra il giovane Djordjevic al posto di Eto’o, stanco, il montenegrino è bravo ma sciupone però aiuta Soriano nell’azione del 2-0.
Mazzata per l’Udinese, la Sampdoria si divora con Djordjevic e non solo altre occasioni colossali fino a che non arriva il 3-0 siglato da Acquah, uno dei migliori. Ma siccome complicarsi la vita è un arte, arriva anche il rigore procurato da Viviano su Di Natale che trasforma e fa 207 gol in serie A. Ma che debba finire con punteggio largo lo testimonia Duncan che va via in contropiede e infila il 4-1.
La Sampdoria rivede l’Europa e ora attende, sabato sera, la Lazio al Ferraris.
IL COMMENTO
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