
"Ero presente - racconta all'Ansa Sonia Pessotto - Quella frase l'ho sentita e sono rimasta scioccata, non ho avuto modo di reagire. Mi sono sentita denigrata come donna e calciatrice - aggiunge la Pessotto a proposito della riunione in cui Belloli avrebbe pronunciato la frase "non si può sempre parlare di dare i soldi a quattro lesbiche" -. La discussione poi è andata avanti, si parlava di finanziamenti. Ripeto, Sono rimasta scioccata, nessuno ha avuto la prontezza di reagire. Mi sono sentita denigrata come donna e come calciatrice indipendentemente dalle scelte sessuali. In un contesto simile non ci si deve permettere di dare giudizi che non c'entrano nulla con quello di cu si sta parlando. Ora Belloli, si deve dimettere".
Intanto, in segno di protesta, domani la serie A femminile scenderà in campo con 15 minuti di ritardo.
IL COMMENTO
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