
Si chiamavano Roland Vervoort, di 46 anni e Paul Hendrius, di 53 anni, entrambi olandesi, i due sub morti al largo di Arenzano. Un altro sub, olandese di 48 anni, oltre a quello tedesco in codice rosso, è stato ricoverato in ospedale per un malore, ma non è in pericolo di vita. I quattro facevano parte di una comitiva di turisti che dovevano partecipare all'escursione.
Il pm Marcello Maresca ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti. Il magistrato ha disposto il sequestro delle bombole e delle attrezzature. Gli uomini della capitaneria di porto stanno interrogando gli altri compagni di immersione e il personale a bordo dei due diving che stavano accompagnando i sub
Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due sub sarebbe deceduto sulla banchina, nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione da parte del 118. Il secondo si è spento mentre veniva trasportato in condizioni gravissime all'Ospedale San Martino. A nulla è servita la manovra cardio-polmonare d'urgenza a cui è stato sottoposto.
Una terza persona è stata ricoverata in codice rosso all'ospedale San Martino di Genova, ma non è in pericolo di vita. I tre subacquei facevano parte di una comitiva di turisti. L'allarme è stato lanciato dopo pochi minuti dall'immersione. Si indaga sulle cause della tragedia, ma - stando alle prime indiscrezioni - sembrerebbe da escludere un problema di decompressione. Le salme saranno messe a disposizione del pm di turno Marcello Maresca per gli accertamenti di rito. Seconda tragedia in un mese sul relitto.
Lo scorso cinque aprile, aveva perso la vita, sempre dopo un'immersione per vedere la Haven, Julien Giller, sub svizzero di 34 anni.
IL COMMENTO
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