cronaca

Capacci: "Consensuale non percorribile, avanti con unilaterale"
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E' partita ufficialmente la procedura operativa da parte del Comune di Imperia finalizzata alla rescissione del contratto di appalto con la Tradeco, l'azienda di Altamura (Bari) incaricata del servizio di Igiene Urbana nei 35 Comuni del comprensorio imperiese, al centro di un contenzioso sia con i dipendenti, per il mancato e tempestivo pagamento degli stipendi, che con le amministrazioni rappresentate (capofila è Imperia), per una serie di presunte inadempienze.

"Si sono resi disponibili a una rescissione consensuale del contratto, ipotesi che non è percorribile per svariati motivi", ha dichiarato il sindaco di Imperia, Carlo Capacci. "Pertanto andiamo avanti per la rescissione unilaterale,che dovrebbe avvenire entro tre settimane, massimo un mese. Nel corso dell'incontro abbiamo presentato la delibera con la quale ci impegnavamo a rescindere il contratto - prosegue il primo cittadino - e loro si sono dichiarati favorevoli. Ora, spetta agli avvocati il passo successivo, consistente nell'esaminare la documentazione".

A margine della rescissione, comunque, non si escludono richieste danni dall'una e dall'altra parte, con il Comune di Imperia, ad esempio, che ha già trattenuto circa 900mila euro di penali. Durante l'incontro, il dirigente imperiese della Tradeco, Giuseppe Calia, ha presentato una lunga lettera di "memorie" da parte dell'azienda.