
La Carta del Mare, istituita dal Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova nell’ambito del Parco Culturale del Mare, è nata nel 2009 per creare una rete di soggetti uniti dalla condivisione di valori ed esperienze connesse alla cultura del mare e per individuare, raccogliere e diffondere buone pratiche. Nei primi cinque anni ha raccolto più di 2.500 buone pratiche di soggetti pubblici, privati, a partire dalla Liguria fino al bacino del Mediterraneo.
La partecipazione è aperta a tutti, dai musei agli istituti scolastici, dagli enti locali ai parchi marini e naturali, dagli hotel ai B&B, dalle imprese dello shipping agli stabilimenti balneari, dalle associazioni culturali a quelle ambientali e molti altri.
Da oggi, grazie alla versione aggiornata “Carta del Mare 2.0”, basta un click per compilare la scheda, descrivendo i propri comportamenti virtuosi nell'ambito di 7 aree tematiche: cultura, ambiente, accoglienza, lavoro, innovazione, relazioni e catena di fornitura.
Il Cea, Centro di Educazione Ambientale del Comune di Imperia e il Comune stesso sono ormai protagonisti di buone pratiche dal 2012.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana