Nella sala stampa del “Mugnaini” presentazione del neo tecnico della Sampdoria Walter Zenga, alla presenza del vice presidente Romei, che ha ringraziato Sinisa Mihajlovic, e del ds Osti che ha spiegato le ragioni tecniche della scelta del mister.
"TORNO A CASA" - L’allenatore ha poi preso la parola: “Grande emozione essere qui dopo 20 anni, mi piace dire che torno a casa e che torno in una famiglia. Questo per me è un punto di arrivo importante nella mia carriera. E’ un anno che il presidente Fererro guida il club e sono qui per continuare a migliorare il rendimento della squadra”. Zenga poi ha aggiunto: “La società sceglie un allenatore che si deve prendere delle responsabilità per il bene del club, non va mai dimenticato”.
FIDUCIA - Il mister è fiducioso per il campionato: “Io sono un ottimista e non sono di passaggio in questo club. Ho fatto un anno di contratto perché non voglio essere di peso per nessuno. A me interessa lavorare bene con le persone con cui vado in sintonia, non cercavo un biennale. Se faccio bene, l’accordo si troverà per il futuro, altrimenti pazienza”.
MERCATO - Zenga parla del mercato: “E’ lunga ad arrivare fino al 3 di settembre. Io faccio l’allenatore e parlare di giocatori che non sono sotto contratto con la Samp faccio fatica a parlarne”. Poi una domanda sul problema di Europa League. A questo interrogativo risponde Romei: “Non siamo preoccupati, faremo valere le nostre ragioni con la Uefa, c’è il precedente del Torino che fu ammesso con i nostri problemi analoghi e quindi siamo tranquilli”
"TORNO A CASA" - L’allenatore ha poi preso la parola: “Grande emozione essere qui dopo 20 anni, mi piace dire che torno a casa e che torno in una famiglia. Questo per me è un punto di arrivo importante nella mia carriera. E’ un anno che il presidente Fererro guida il club e sono qui per continuare a migliorare il rendimento della squadra”. Zenga poi ha aggiunto: “La società sceglie un allenatore che si deve prendere delle responsabilità per il bene del club, non va mai dimenticato”.
FIDUCIA - Il mister è fiducioso per il campionato: “Io sono un ottimista e non sono di passaggio in questo club. Ho fatto un anno di contratto perché non voglio essere di peso per nessuno. A me interessa lavorare bene con le persone con cui vado in sintonia, non cercavo un biennale. Se faccio bene, l’accordo si troverà per il futuro, altrimenti pazienza”.
MERCATO - Zenga parla del mercato: “E’ lunga ad arrivare fino al 3 di settembre. Io faccio l’allenatore e parlare di giocatori che non sono sotto contratto con la Samp faccio fatica a parlarne”. Poi una domanda sul problema di Europa League. A questo interrogativo risponde Romei: “Non siamo preoccupati, faremo valere le nostre ragioni con la Uefa, c’è il precedente del Torino che fu ammesso con i nostri problemi analoghi e quindi siamo tranquilli”
IL VICE CAGNI - Zenga poi parla del suo vice Gigi Cagni e del suo staff: “Persona di cui mi fido in modo assoluto, persona seria e che mi completa. Bellucci è un amico, ha giocato nella Samp ed è uno di famiglia, esattamente come Gigi”. A seguire viene chiesto a Zenga il suo rapporto con Ferrero: “E’ spontaneo, io lo rispetto molto. Lui è fatto così e fa bene a restare se stesso, c’è mi pare un buon feeling tra di noi”.
SU ETO'O - Viene toccato il testo Samuel Eto’o: “Samuel è un giocatore della Samp, ha un anno di contratto, non è un problema. Se non dovesse andare via rimarrà qui. Stiamo parlando di uno che è conosciuto in tutto il mondo ha una grande responsabilità verso gli altri e verso se stesso e fortunatamente è qui”. Squadra da rinforzare? “Non c’è da stravolgere niente, da completare. Abbiamo gia’ preso 3 giocatori, non dimentichiamocelo. Ci siamo mossi prima con Barreto, Moisander e Bonazzoli, non è poco”.
"SAMPDORIANO VERO" - Improvvisamnete entrano Ferero e Edoardo Garrone. Ferrero: “Volevo che qui ci fosse Edoardo che ha vanduto me. E’ il primo sampdoriano vero. Zenga ci porterà lontano, almeno lo speriamo”. Garrone: “Un anno fa vendetti a Fererro, ed è andata molto meglio di quanto auspicato. Dissi che Ferrero in questo mondo avrebbe fatto bene e non mi sono sbagliato”
IL COMMENTO
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