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Dopo la celebrazione del referendum sul piano aiuti
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Il governo greco ha decido di chiudere le banche e la Borsa di Atene fino a lunedì 6 luglio, all'indomani alla celebrazione del referendum sul piano di aiuti indetto dal governo per domenica prossima 5 luglio, sulla ultima proposta dei creditori: 15,5 miliardi di ulteriori aiuti fino a novembre. I bancomat riapriranno invece con il limite di ritiro massimo fissato a 60 euro per i greci (eccettuati quanti intendono prelevare la pensione) e gli stranieri o i possessori di carte di credito di Paesi stranieri.

"I tentativi di cancellare il processo democratico sono un insulto e una vergogna per le tradizione democratiche in Europa", aveva ribadito per l'ennesima volta il premier greco che ha invitato la popolazione alla calma sottolineando che "i depositi dei greci sono al sicuro". La banca centrale ellenica, aveva detto ancora Tsipras, ha suggerito di chiudere Banche e Borsa.

E Tsipras accusa di questo la Bce. Ma né l'Eurotower né altri, aggiunge, "fermeranno il processo del referendum". Se i partner dell'Eurozona vogliono, afferma ancora, "possono dare alla Bce la libertà di ripristinare la liquidità delle banche anche stanotte stessa". La decisione di respingere la richiesta greca "per una breve estensione del programma", rileva, "è un atto senza precedenti per gli standard europei e mette in questione il diritto di un popolo sovrano di decidere". 

"Se ci saranno shock sul mercato finanziario, cosa da non escludere, questi shock saranno limitati e, in ogni caso, la Bce dispone di strumenti potentissimi per contrastare questi shock. I fondamentali dell'economia italiana, sia in termini di crescita sia di finanza pubblica, sono molto più solidi". Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.

C'è un piano del Tesoro per fronteggiare un'eventuale Grexit? "Al Tesoro - risponde Padoan - abbiamo adottato un atteggiamento molto prudente. Nel Def abbiamo fatto stime molto prudenziali per quanto riguarda il fabbisogno di interessi. In questi mesi di tassi bassi abbiamo anche portato fieno in cascina, così che il costo del debito è in ogni caso estremamente protetto".

La Banca centrale europea manterrà la fornitura di liquidità di emergenza (Ela) alle banche greche al livello attuale, quello deciso venerdì 26 giugno. Lo riferisce una nota della Bce, aggiungendo di stare operando con la Banca centrale greca per conservare la stabilità finanziaria. Il Consiglio direttivo si dice pronto a riconsiderare la sua decisione.