
Il deputato di Sel Stefano Quaranta, ha depositato alla Camera un'interrogazione al ministro dell' interno per chiedere se ritiene "che sia un atto legittimo e rispettoso della nostra Costituzione l'ordinanza emessa dal sindaco di Alassio che con motivazioni di esigenze sanitarie, di fatto, vieta l'ingresso nella sua città a uomini e donne che per la maggior parte stanno fuggendo da guerra e povertà".
"Ritengo gravissimo il provvedimento del sindaco di Alassio - ha detto Quaranta - che con la scusa di un'ordinanza sanitaria, si rifiuta di accogliere pochi migranti, otto erano quelli che gli sarebbero spettati, e firma un documento che lede i diritti costituzionali di migranti che al contrario avrebbero il diritto ad essere accolti.
E dal Viminale non è arrivata ancora alcuna contromisura - scrive Quaranta - eppure la situazione resta emergenziale, soprattutto tenuto conto che è già stato annunciato l'arrivo di 800 migranti".
Con questa interrogazione "rispondo anche all'appello di Arci e Avvocati di strada che qualche giorno fa invitavano a intraprendere iniziative pubbliche nei confronti del provvedimento del sindaco di Alassio - conclude Quaranta -.
Mi rendo disponibile a altre azioni in collaborazione con associazioni e quanti vorranno far sentire la loro voce contro un atto discriminatorio e razzista".
"Ritengo gravissimo il provvedimento del sindaco di Alassio - ha detto Quaranta - che con la scusa di un'ordinanza sanitaria, si rifiuta di accogliere pochi migranti, otto erano quelli che gli sarebbero spettati, e firma un documento che lede i diritti costituzionali di migranti che al contrario avrebbero il diritto ad essere accolti.
E dal Viminale non è arrivata ancora alcuna contromisura - scrive Quaranta - eppure la situazione resta emergenziale, soprattutto tenuto conto che è già stato annunciato l'arrivo di 800 migranti".
Con questa interrogazione "rispondo anche all'appello di Arci e Avvocati di strada che qualche giorno fa invitavano a intraprendere iniziative pubbliche nei confronti del provvedimento del sindaco di Alassio - conclude Quaranta -.
Mi rendo disponibile a altre azioni in collaborazione con associazioni e quanti vorranno far sentire la loro voce contro un atto discriminatorio e razzista".
IL COMMENTO
Piciocchi e Salis, fate il vostro gioco e soprattutto portate i genovesi alle urne
Il Biscione cambia pelle (e non solo)