economia

Cancellato il 70% degli importi riconosciuti
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“Era nell’aria e si è materializzato come un fulmine a ciel sereno l'annuncio dell’Agenzia delle Entrate che con 10 righe cancella in un sol colpo il 70% degli importi riconosciuti agli autotrasportatori artigiani per le cosiddette ‘deduzioni forfettarie’” Così Pier Luca Mainoldi, autotrasportatore presidente provinciale di Cna Fita, commenta il nuovo provvedimento fiscale deciso, spiegando che "si tratta di deduzioni e crediti d’imposta essenzialmente legati al recupero forfettario delle spese sostenute dagli imprenditore che personalmente effettuano i viaggi e che realmente, in questa drammatica congiuntura economica, sono la sola voce che consente a migliaia di piccole imprese di sostenere i propri bilanci".

"Siamo di fronte – sottolinea Mainoldi - ad un palese abuso, frutto di un atteggiamento scorretto e prevaricatore: si cambiano le regole a viaggi fatti e a spese sostenute. Stiamo parlando infatti di costi relativi all’anno 2014, che le imprese avevano già considerato nei bilanci, pressoché chiusi e pronti per esser inviati. È assurdo pensare che si possa sempre “fare cassa” sulle spalle delle piccole imprese dell’ autotrasporto che quotidianamente sul camion rischiano del proprio, lontani dagli affetti e spesso con condizioni di lavoro inaccettabili".

"Stiamo parlando - di una riduzione improvvisa e repentina del 70% dei costi che si potevano portare a bilancio – ribadisce Mainoldi -. Ma questa è veramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso: se l’alternativa è chiudere, venderemo cara la pelle.“