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Goliardi lo danno a rettore per champagne, sigarette e reggiseni
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Pagato il 'riscatto' è stato riconsegnato al rettore dell'ateneo di Genova Paolo Comanducci il Gonfalone 'rapito' qualche settimana fa dai Goliardi del Dogatum Genuense S.O.G.L. Lo ha reso noto il Serenissimo Doge Paganus De Federiciae II, spiegando che a mettere il sigillo della 'pace fatta' fra goliardi e ateneo hanno contribuito alcuni professori, che, ha sottolineato il Doge, dotati di senso di umorismo, hanno colto lo spirito col quale il Gonfalone era stato preso in ostaggio scatenando le ire dell'ateneo secondo il quale non c'era nulla di goliardico nel gesto.

I goliardi avevano chiesto un riscatto simbolico in bacco e tabacco e venere, consistente in 6,9 litri di champagne, 69 pacchetti di sigarette e i reggiseni autografati delle docenti del Senato accademico. Richiesta quest'ultima tacciata di sessismo dall'Università. "Alcuni professori molto giocosi hanno pagato il riscatto anche se non rispondente al 100% alla richiesta che avevamo fatto volutamente elevata", spiega il Doge che rivela che il riscatto contiene anche i famosi reggiseni e mutandine autografati dalle professoresse.

"Avevamo chiesto anche le mutande dei professori ma non sono state consegnate", ha aggiunto il Doge. Il gonfalone è stato riconsegnato nella mani di Comanducci dopo la consegna del riscatto il giorno prima. Pace fatta?. "Si, anche dopo avere strappato la promessa al rettore che il gonfalone verrà tenuto più da conto e non lasciato in strada", ha commentato il capo dei Goliardi genovesi.