cronaca

Consumatori rassicurati dopo il parziale stop alla raccolta nei vivai
1 minuto e 41 secondi di lettura
Il caso muscoli spezzini, deflagrato dopo l’ordinanza di stop alla raccolta di cozze al largo di Porto Venere, a seguito del rilevamento di batteri di “Escherichia Coli” da parte di Arpal, rischia di disorientare i consumatori. Ai microfoni di Primocanale i commercianti di piazza Cavour, il mercato agroalimentare spezzino, dove una robusta parte dei banchi è dedicata alla vendita dei prodotti ittici, ci tengono a sottolineare come i mitili in vendita, identificati come “muscoli della Spezia”, siano assolutamente sicuri e di qualità, raccolti tra l’altro in zone lontane da quelle fatte oggetto dell’ordinanza di sospensione.

I muscoli spezzini – dice una ambulante del mercato del pesce – vengono raccolti e poi stabulati nell’impianto di Santa Teresa. Ciò significa che sono disinfettati secondo procedure accurate e ben precise. Una volta ultimato questo processo, vengono insacchettati e messi in vendita. Dunque i nostri muscoli possono essere tranquillamente consumati senza alcun pericolo per la salute perché sono sani e certificati da analisi scrupolose. Le norme impongono disciplinari igienici severissimi e chi confeziona i mitili le rispetta alla virgola. Ne andrebbe della salute dei consumatori”.

Le zone dove sono stati riscontrati valori sanitari fuori norma – aggiunge la commerciante – sono state sottoposte a nuove analisi. Sino a quando non saranno noti gli esiti, ci auguriamo stavolta positivi per la ripresa della raccolta, nella parte di mare a ponente del golfo non verranno raccolti muscoli e, di conseguenza, non saranno messi in vendita”.

Le vendite di cozze nostrane non sembrano per il momento aver subito contraccolpi. “Il consumatore – questo il commento finale -oggi è più attento ed anche maggiormente garantito da norme che non sono in alcun modo aggirabili, a meno che non ci si voglia mettere fuori dalla legge, ma quello è semmai il caso di chi vende prodotto clandestinamente, non certo il nostro. Noi siamo qui ogni giorno a mettere sui banchi prodotti sani e controllati”.