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Dopo controanalisi negative e ripresa della raccolta di mitili
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Dura presa di posizione da parte dei vertici della Cooperativa mitilicoltori associati spezzini, dopo che l’esito ufficiale delle controanalisi effettuate sui vivai dello specchio di mare antistante Porto Venere ha confermato le anticipazioni di Primocanale risalenti a ieri: nessuna contaminazione da “Escherichia coli” nella porzione di mare che solo pochi giorni prima aveva fatto registrare, secondo le analisi effettuate da Arpal, ben 19mila batteri di origine fecale, e provocato un’ordinanza di stop della raccolta di muscoli in quella zona. Raccolta che infatti questa mattina è stata ripresa in virtù del ritiro dell’ordinanza stessa.

“Partiamo dal dato unico e certo! – così esordisce la nota diramata dalla cooperativa - Le controanalisi effettuate a distanza di soli quattro giorni sulla zona ponente esterna, e seguite personalmente da noi nella giornata di venerdì, hanno dato esito negativo (non solo, i muscoli di quella provenienza possono essere mangiati crudi e non depurati), oggi infatti è stata ritirata l’ordinanza di chiusura della zona e si potranno commercializzare i mitili in essa allevati”.

E allora cos'è successo lunedì scorso? – si chiedono i rappresentanti del consorzio - Sono stati effettuati correttamente i campionamenti? Questa volta andremo sino in fondo per capire la metodologia di prelevamento e individuare eventuali altrui responsabilità. Nel frattempo l'allarme lanciato con la chiusura delle zone ed alcuni titoli allarmistici e in alcuni casi fuorvianti hanno provocato danni enormi in termini di immagine e di vendite per le sospensioni in attesa di accertamenti”.

“Mentre c'è anche prosegue – prosegue la nota - chi in settimana ha sfruttato questa chiusura per giustificare la moria dei mitili di quest'inverno, assolvendo il dragaggio e accusando gli scarichi fognari dei comuni del nostro splendido golfo”.

I muscolai spezzini ora dicono basta!

Chiediamo rispetto, bisogna capire che quest'attività secolare non serve solo per vanto di avere i muscoli della Spezia da portare all'Expo, dovete capire che grazie a quest'attività vivono oltre un centinaio di famiglie e che se non saranno aiutate moltissime di esse andranno in sofferenza!”

E la nota dei mitilicoltori spezzini chiude con una domanda perentoria: “Ma ve la immaginate Spezia senza muscoli?”