Stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi su tutta la Liguria.
Lo ha decretato il centro operativo regionale del Corpo Forestale dello Stato a seguito delle condizioni climatiche di secchezza del terreno e della vegetazione erbacea oltre che per le temperature elevate che potrebbero determinare l'insorgere di incendi.
Per tutto il periodo dello stato di grave pericolosità è vietato accendere qualsiasi tipo di fuoco dentro e vicino al bosco, così come è vietato usare apparecchi elettrici, a fiamma o a motore che possano provocare scintille. Evitare gesti sconsiderati, spiega una nota, come buttar via un fiammifero o una sigaretta ancora accesa o posteggiare la vettura con marmitta catalitica sul ciglio della strada.
A questo proposito la Regione Liguria ha predisposto un decalogo che deve essere osservato da tutti i cittadini che hanno un contatto con il bosco per salvaguardare il territorio. Le dieci regole sono riportate sul sito regionale www.agriligurianet.it.
"La decurtazione dei trasferimenti finanziari attuata dal Governo sulle risorse destinate alle Regioni - ha detto l'assessore regionale all'agricoltura e all'entroterra Stefano Mai - incide pesantemente anche sul comparto dell'antincendio boschivo.
In Liguria però i positivi risultati ottenuti si devono all'impegno del volontariato di antincendio boschivo e protezione civile che fornisce un contributo consistente in termini di risorse umane e a cui va il nostro ringraziamento.
Anche per l'attuale campagna estiva la Regione Liguria assicurerà il sostegno finanziario alle azioni di prevenzione e lotta attiva attuata dal volontariato e mantenendo l'operatività di tre elicotteri di antincendio boschivo dislocati sulle basi di Imperia, Villanova d'Albenga, Genova e, in caso di necessità di Borghetto Vara in provincia della Spezia".
In caso di incendio boschivo occorre attivare subito il sistema regionale di intervento chiamando il numero verde regionale il Salvaboschi 800.80.70.47 o quello del Corpo Forestale dello Stato 1515.
Negli ultimi 4 anni la superficie boschiva percorsa dal fuoco si è ridotta di oltre l'80% rispetto ai precedenti periodi di programmazione e il numero di incendi di oltre il 60%.
Fino alla metà degli anni '90 in Liguria si registrava una media annua di 1014 incendi per una superficie media annua di 7966 ettari percorsi dal fuoco.
Successivamente si è registrato un continuo calo del fenomeno, fino ad arrivare al periodo 2007/2013 quando si è scesi ad una media annua di 272 incendi e di 1391 ettari di superficie percorsa dal fuoco.
SITUAZIONE NAZIONALE - Sono stati 60 gli incendi boschivi divampati ieri in tutta Italia che hanno impegnato i mezzi e gli uomini del Corpo forestale dello Stato.
La Campania con 22 incendi è la regione più colpita dalle fiamme, seguita dalla Calabria con 9 roghi, e dalla Puglia con 8. Le province più colpite sono state Salerno e Caserta, rispettivamente con 8 e 6 incendi.
Oltre agli interventi nell'ambito della flotta aerea di Stato, la forestale ha spento con propri mezzi a Piana degli Albanesi (Palermo) con un AB412, Eagle 24, che ha operato per oltre due ore per domare l'incendio. Nella zona di Capaci un altro AB412, Eagle 31, ha spento un incendio boschivo. Nel Lazio, un NH500 partito dalla base di Anagni (Frosinone), sigla Eagle 10, ha operato nel comune di Roccasecca (Frosinone) località Monte San Nicola.
Nella giornata di ieri sono pervenute al numero di emergenza ambientale 1515 in totale 268 segnalazioni, di cui 93 per incendi. 293 pattuglie operative del Corpo forestale dello Stato sono state impegnate nelle operazioni antincendio e di controllo del territorio. Nell'occasione, la forestale invita la popolazione a segnalare eventuali focolai al numero verde.
Lo ha decretato il centro operativo regionale del Corpo Forestale dello Stato a seguito delle condizioni climatiche di secchezza del terreno e della vegetazione erbacea oltre che per le temperature elevate che potrebbero determinare l'insorgere di incendi.
Per tutto il periodo dello stato di grave pericolosità è vietato accendere qualsiasi tipo di fuoco dentro e vicino al bosco, così come è vietato usare apparecchi elettrici, a fiamma o a motore che possano provocare scintille. Evitare gesti sconsiderati, spiega una nota, come buttar via un fiammifero o una sigaretta ancora accesa o posteggiare la vettura con marmitta catalitica sul ciglio della strada.
A questo proposito la Regione Liguria ha predisposto un decalogo che deve essere osservato da tutti i cittadini che hanno un contatto con il bosco per salvaguardare il territorio. Le dieci regole sono riportate sul sito regionale www.agriligurianet.it.
"La decurtazione dei trasferimenti finanziari attuata dal Governo sulle risorse destinate alle Regioni - ha detto l'assessore regionale all'agricoltura e all'entroterra Stefano Mai - incide pesantemente anche sul comparto dell'antincendio boschivo.
In Liguria però i positivi risultati ottenuti si devono all'impegno del volontariato di antincendio boschivo e protezione civile che fornisce un contributo consistente in termini di risorse umane e a cui va il nostro ringraziamento.
Anche per l'attuale campagna estiva la Regione Liguria assicurerà il sostegno finanziario alle azioni di prevenzione e lotta attiva attuata dal volontariato e mantenendo l'operatività di tre elicotteri di antincendio boschivo dislocati sulle basi di Imperia, Villanova d'Albenga, Genova e, in caso di necessità di Borghetto Vara in provincia della Spezia".
In caso di incendio boschivo occorre attivare subito il sistema regionale di intervento chiamando il numero verde regionale il Salvaboschi 800.80.70.47 o quello del Corpo Forestale dello Stato 1515.
Negli ultimi 4 anni la superficie boschiva percorsa dal fuoco si è ridotta di oltre l'80% rispetto ai precedenti periodi di programmazione e il numero di incendi di oltre il 60%.
Fino alla metà degli anni '90 in Liguria si registrava una media annua di 1014 incendi per una superficie media annua di 7966 ettari percorsi dal fuoco.
Successivamente si è registrato un continuo calo del fenomeno, fino ad arrivare al periodo 2007/2013 quando si è scesi ad una media annua di 272 incendi e di 1391 ettari di superficie percorsa dal fuoco.
SITUAZIONE NAZIONALE - Sono stati 60 gli incendi boschivi divampati ieri in tutta Italia che hanno impegnato i mezzi e gli uomini del Corpo forestale dello Stato.
La Campania con 22 incendi è la regione più colpita dalle fiamme, seguita dalla Calabria con 9 roghi, e dalla Puglia con 8. Le province più colpite sono state Salerno e Caserta, rispettivamente con 8 e 6 incendi.
Oltre agli interventi nell'ambito della flotta aerea di Stato, la forestale ha spento con propri mezzi a Piana degli Albanesi (Palermo) con un AB412, Eagle 24, che ha operato per oltre due ore per domare l'incendio. Nella zona di Capaci un altro AB412, Eagle 31, ha spento un incendio boschivo. Nel Lazio, un NH500 partito dalla base di Anagni (Frosinone), sigla Eagle 10, ha operato nel comune di Roccasecca (Frosinone) località Monte San Nicola.
Nella giornata di ieri sono pervenute al numero di emergenza ambientale 1515 in totale 268 segnalazioni, di cui 93 per incendi. 293 pattuglie operative del Corpo forestale dello Stato sono state impegnate nelle operazioni antincendio e di controllo del territorio. Nell'occasione, la forestale invita la popolazione a segnalare eventuali focolai al numero verde.
IL COMMENTO
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