
Ricordati la figura e il carattere del nuovo tecnico, Cerruti rileva quanto sarebbe opportuno “concedere a Zenga la libertà di costruire la “sua” squadra, rispettandone i desideri, senza lasciarsi condizionare dai presunti effetti mediatici, già rivelatisi controproducenti in occasione dello sbandierato grande acquisto di Eto’o. I fatti hanno dato ragione a Mihajlovic, contrario all’arrivo dell’ex attaccante interista, nel frattempo già ripartito da Genova, e proprio questa esperienza dovrebbe far riflettere il presidente con l’aggravante non da poco rappresentata dalle condizioni atletiche di Cassano”.
Compiuta una disamina tecnica relativa sia a “Fantantonio” sia a Balotelli, e ricordato come molti tecnici già si siano scottati le dita maneggiando quei giocatori, Cerruti conclude come ci sia “un motivo in più per convincere il presidente della Sampdoria ad ascoltare il suo allenatore. Anche perché, fino a prova contraria, Zenga di calcio ne sa qualcosa in più di Ferrero”.
IL COMMENTO
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