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Polemica in rete: "Ora gli scatti nelle zone degradate!"
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Dopo la festa dei 550 anni che ha celebrato l’anniversario della nascita del comune, Sarzana lascia da parte storia e tradizione e punta su autoscatti e social network per promuoversi con una sfida a colpi di selfie.

Nel centro della Val di Magra nascono quattro “selfie areas”: piazza Matteotti, piazza Garibaldi, la Cittadella e piazza Calandrini. Sono i luoghi dove cittadini e turisti vengono invitati a farsi un autoscatto riprendendo se stessi, condividendo la foto su facebook, twitter e instagram.

I selfie più belli saranno premiati, e gli scatti faranno parte di una mostra fotografica che vuole trasformare Sarzana nella prima città selfie d’Italia.

Tutto nasce da un’idea di Klaus Davi, il “massmediologo” che giura di aver scelto Sarzana per lanciare questa idea solo perché conquistato dalla sua bellezza: “Non c’è nessun contratto con il Comune. Per ora no..."

Dai primi lanci di agenzia, la notizia di Sarzana città selfie ha acceso il dibattito, e non sono mancate le critiche di chi guarda a questo tipo di proposte con scetticismo.

Un esempio su tutti. Pochi minuti dopo la presentazione dell’iniziativa il sindaco Alessio Cavarra ha postato con fierezza su facebook la notizia delle selfie-areas. E il primo commento non è stato molto incoraggiante: “Dietro al cinema Moderno ci sono ancora siringhe ed escrementi umani sparsi ovunque.... Mettetela anche lì la selfie area” ha scritto indignata Carlotta.

Ma proprio le polemiche sembrano essere il motore di questo tipo di iniziative: “Ben vengano le critiche, ci fanno pubblicità” dice Davi.

E alla domanda “Ma fare selfie è di sinistra?” Cavarra, sindaco renziano sbotta: “Lo fanno tutti”.

“In un periodo in cui i giovani e non solo utilizzano nuove forme per comunicare le Istituzioni sono chiamate ad adeguarsi – ha aggiunto l'assessore alle politiche giovanili Beatrice Casini - abbiamo semplicemente preso atto di quella che è una pratica diffusissima pensando di cogliere l'opportunità di trasformarla, per cittadini e turisti, in occasione di promozione per Sarzana e le sue eccellenze monumentali”.

Ultima nota: a valutare i selfie sarà una giuria composta dagli stessi Davi, Cavarra e Beatrice Casini, dal sottosegretario Cosimo Maria Ferri e da Vittorio Sgarbi. Guai dunque a postare un autoscatto nella vicina La Spezia, magari in piazza Verdi. Il critico d’arte potrebbe non prenderla bene.